Una raccolta di creazioni che hanno già trovato il proprio posto nel mondo che è bello conservare in un unico posto.

VIII – IL FIORE DELLA STRADA di Juan Ramòn Jimenéz

Com’è puro, Platero, e bello questo fiore della strada! Gli passano accanto tori, capre, puledri, uomini e il fiore, così tenero e debole, rimane dritto, fine malva, nella sua triste valletta, senza contaminarsi. Tutti i giorni, quando al principio della salita, prendiamo la scorciatoia, tu l’hai visto al suo posto verde. Ha accanto, ecco, un uccellino che all’avvicinarsi – perché? – vola via, o è pieno, come un piccolo bicchiere, dell’acqua chiara d’una nuvola d’estate: o indulge al furto di un’ape o a farsi veste volubile d’una farfalla. Questo fiore vivrà pochi giorni, Platero; ma il suo ricordo deve essere eterno. La sua vita sarà come un giorno della tua primavera, come una primavera della mia vita! Ahi! Che cosa potrei dare all’autunno, Platero, in cambio di questo fiore divino, perché fosse, quotidianamente, l’esempio puro per noi?